E’ un’altra Pistoiese, quella che batte il Piacenza. Finisce 1 - 0
Sparacello, è al quarto gol
di Graziano Breschi
Vittoria di platino, quella degli arancioni al cospetto dell'ambizioso Piacenza. Tre punti che servono per coltivare sogni di classifica, visto che il Tau Altopascio è alla seconda sconfitta consecutiva e il percorso della corazzata Ravenna che ha innestato la quarta. Una vittoria, anche sofferta perché in serie D non ci sono partite facili e solo con grinta, determinazione e rabbia si possono raggiungere i risultati. Caratteristiche che ha portato in dote Alberto Villa.
Un primo tempo come non si vedeva da tempo, con una Pistoiese finalmente sciolta e convinta. Di chi è il merito? Certamente del nuovo allenatore che ha portato un nuovo entusiasmo, ma anche degli uomini scesi in campo che evidentemente non avevano instaurato un feeling col precedente mister e che liberati da un sistema di gioco antiquato, hanno dato libero sfogo a belle trame di gioco. Tanto per esemplificare non si è visto, nella prima frazione, un solo lancio lungo dalla difesa agli attaccanti come, invece, accadeva con la precedente gestione. Il vantaggio è giunto dopo pochi minuti precisamente al 5' quando Sparacello liberatosi, con la sua consueta fisicità del suo marcatore, ha lasciato partire una fucilata sul primo palo che ha lasciato annichilito Franzini. Il Piacenza è sembrato accusare il colpo anche perché, dalla tribuna si avvertiva che non giocava tranquilla, dopo le contestazioni di domenica sorsa. Il primo pericolo per la porta di Cecchini al 25' quando Grilli sbucciava un pallone in piena area e Recino ne approfittava per colpire in diagonale, ma colpiva la parte superiore della traversa. Dopo di che, gioco prevalentemente a centrocampo interrotto al 44' da un tiraccio di Manicone da lontano, su cui Cecchini si distendeva e deviava in angolo.
Il secondo tempo inizia con un affondo di Basanisi su cui si oppone alla grande il portiere ospite che mette in angolo. Sul ribaltamento di fronte del Piacenza Manicone calcia a lato. Primi cambi escono Grilli, ammonito, ed entra Larhib e poi esce Sparacello per Tascini. Anche il Piacenza ricorre a tutte le sostituzione ma il risultato non cambia. La Pistoiese non è più brillante come nel primo tempo e si arrocca dietro, forte dei suoi difensori di ferro, Donida, Mazzei e Polvani e se si eccettua un tiro in mischia su cui si esalta Cecchini, di occasioni per gli ospiti non se ne contano. Finisce dopo quasi sette minuti di recupero e per il Piacenza è buio pesto, chiamata sotto la curva sud dagli inviperiti tifosi.
Ora si attendono conferme. Come al solito una rondine non fa
primavera, ma questa Pistoiese formato Villa ci piace e c'è solo da riacquisire quelle certezze che erano state smarrite.
F.C. PISTOIESE (3-5-2): Cecchini; Donida (90' Di Benedetto), Polvani, Mazzei; Diodato (79' Cuomo), Basanisi, Grilli(56' Larhib), Greselin, Maloku; Sparacello (56' Tascini), Pinzauti(91' Balleello). A disposizione: Lagonigro, Lollo, Lauria, Maldonado. Allenatore: Alberto Villa
PIACENZA CALCIO 1919 (4-3-1-2): Franzini; Napoletano, Iob (77' Doria) , Somma, Solerio
(65' Ruiz); Bachini, Grieco, Corradi (67' Santarpia); Mauri; Manicone, Recino
(56' Iocolono). A disposizione:
Morosoli, Russo, Delmiglio, Argint, Del Dotto. Allenatore: Carmine Parlato
Arbitro: Andrea Giordani di Aprilia – Assistenti: Yassine El Hamdaoui di Novi Ligure e Enrico Conio di Genova
Reti: 5' Sparacello
Angoli: 6 - 6
Ammoniti: Grilli, Cecchini, Donida, Larhib della Pistoiese; Recino, Manicone del Piacenza
Recupero: 1° t. 2' ; 2° t. 5'