Falcone e quella corsa liberatoria
di Graziano Breschi
Una corsa pazza verso i tifosi, questa l'immagine di Falcone
che abbiamo ancora impressa della partita contro il Siena. Calciare un rigore
al 95' non è mai facile soprattutto quando è determinante ai fini del risultato
e Falcone si è preso questa grossa responsabilità. "Mi piace tirare i
rigori, è l'undicesimo in carriera. Certo i portieri mi conoscono però ho
calciato forse in modo rischioso ma perfetto ed è andata bene. Quella corsa,
poi, verso i tifosi è stata liberatoria ma anche naturale perché il pubblico ci
è stato vicino e questo per noi è importante. Dopo un inizio di stagione
difficile stiamo finalmente trovando il feeling con l'ambiente".
Come hai vissuto il tuo lungo stop per
infortunio? "Stare fermo 90 giorni non è mai facile. Sono stati tre mesi
pesanti anche se devo dire che i compagni di squadra mi sono stati sempre
vicini e li voglio pubblicamente ringraziare. Il rientro sta procedendo in modo
graduale".
I troppi errori
arbitrali di queste due ultime partite come
si commentano? "Ero molto vicino alle azioni sia col Renate che con il
Siena e devo dire che i falli c'erano, quindi andavano fischiati. Comunque gli
errori ci stanno, anche quelli dell'arbitro".
La partita di domenica scorsa può essere la svolta in ottica playoff? "Siamo lì, in decima posizione, ma prima di tutto dobbiamo raggiungere la salvezza poi ci proveremo perché come squadra abbiamo grossi margini di miglioramento. Affronteremo ogni partita per vincerla"
Con che spirito andate ad Olbia? "Non dobbiamo pernsare che sia una squadra abbordabile perché è in fondo alla classifica. I sardi si sono assai rinforzati nel mercato di Gennaio e le ultime due vittorie lo stanno a dimostrare. In queste girone non ci sono partite facili. Andremo ad Olbia per fare risultato ma con la consapevolezza di trovare una squadra assetata di punti".