Settore giovanile arancione: tutti al pezzo per fare il salto di qualità!

19.09.2017

di Graziano Breschi

Presentato alla stampa il direttore sportivo del settore giovanile Andrea Innocenti, nato a Empoli nel 1974, personaggio conosciuto e apprezzato nel mondo del calcio, con alle spalle interessantissime esperienze in piazze importanti come Siena ed Empoli. Innocenti, introdotto prima dal Direttore Generale Marco Ferrari, poi dal responsabile del settore giovanile Paolo Gisinti ha esordito facendo una premessa: "Non riuscivo a capire come mai a Pistoia non si fosse mai provato a fare un percorso serio per il settore giovanile , io ad esempio vengo dall'esperienza di Empoli dove invece negli anni si è costruito un certo tipo di mentalità per l'ottenimento di certi traguardi attraverso la valorizzazione dei giovani. Ho trovato una società che vuole operare su questa falsariga, non per ottenere da subito i risultati, ma nel medio - lungo periodo si. Già quest'anno sono arrivati intorno ai 60 ragazzi perché ce n'era assolutamente bisogno per come intendo io il calcio. Un altro obiettivo che mi sono posto è quello di riallacciare rapporti con le piccole realtà del territorio, questo è un aspetto fondamentale in prospettiva perché vuol dire gettare le basi del futuro". Com'è la situazione dei campi a Pistoia? " La situazione di Pistoia è come quella del 70% delle città italiane, non guardiamo Empoli che si è creata un impianto privato, le amministrazioni comunali difficilmente hanno un centro sportivo da mettere a disposizione. Ad esempio l'accordo che abbiamo fatto con la Breda ci consente un ottimo lavoro con i ragazzi più piccoli". Se dovesse arrivarti una chiamata da un settore giovanile di una società importante cosa faresti? "Ho fatto una scelta consapevole perché penso ci siano le basi per fare un ottimo lavoro. Questa di Pistoia la prendo come una sfida perché costruire è stimolante, io qua sto benissimo. Per me essere stato due anni fa alle seminali Champions a Sydney ed essere oggi alla Breda non cambia niente. " . Come si fa ad arrivare per primi su un ragazzo interessante? "Bisogna iniziare già dai piccoli, con i nati negli anni 2008/2009, tanto per fare un esempio, anticipando le squadre che hanno più mezzi dei nostri, con una costante attività di scouting dei nostri collaboratori ".