Una Pistoiese piccola, piccola viene sconfitta al Melani dalla Zenith Prato: 0 - 1

Foto FC Pistoiese
di Graziano Breschi
Con una prestazione al limite dell'inguardabile la Pistoiese viene sconfitta fra le mura amiche dalla seconda squadra di Prato. Sia chiara una cosa, la squadra dell'ex Settesoldi non ruba niente e fa vedere come si gioca in questa categoria: palla lunga e pedalare. La Pistoiese cambia modulo di gioco dal 3-5-2 al 4-4-2, ma non cambia la prestazione. Gli arancioni durano tanta, troppa fatica ad imbastire un gioco appena accettabile. Il ritmo dell'azione è, come al solito, lentissimo e la scaltra formazione pratese ci va a nozze. Di tiri nello specchio della porta ospite soltanto due in novanta minuti e se non si tira in porta è difficile portare a casa il risultato. I 39 gol attuali, dopo trentuno partite la dicono lunga riguardo questa difficoltà. E insomma bastata una formazione di ragazzi volenterosi per mettere ancora una volta il dito nella piaga, questa Pistoiese ha un'ottima difesa, ma è una squadra costruita male sia a centrocampo che sugli esterni. Secondo il nostro modesto parere, in questa categoria e soprattutto in questo girone, vanno presi calciatori abituati a giocare in Toscana. Non importa andare a prenderli a mille chilometri di distanza, lo dimostrano, tanto per fare un esempio, i vari Cellai e Falteri della Zenith.
Poche le note di cronaca. Nel primo tempo al 16' occasione per Pinzauti il cui colpo di testa viene respinto sulla linea da un difensore ospite. Poi al 19' Simeri dal limite appena fuori. Dopo tre minuti la doccia fredda, ripartenza ospite su un pallone perso a centrocampo da Karmoud, lancio lungo per Cellai che si beve Tofanari e mette nel sacco in diagonale. Un ragazzo questo Cellai che lo scorso anno giocava in Eccellenza e che oggi ha fatto un figurone. Trascorre il tempo ma al di là di tanti cross, mai sfruttati, la Pistoiese non crea pericoli alla porta difesa da Brunelli.
Seconda frazione sulla falsariga della prima, anzi, visto che la Zenith si ritrae nella propria metà campo, gli spazi sono ancora più ristretti e la manovra dei ragazzi di Villa è ancora più farraginosa. Al 55' semirovesciata in bella coordinazione di Simeri con la palla che sfila sul fondo. Fioccano i calci d'angolo ma senza risultati tangibili. Al 79' la seconda conclusione nello specchio di tutta la partita: è Greselin con un colpo di testa ad impegnare Brunelli nella deviazione. Il signor Morello di Tivoli, una direzione la sua che non ci è decisamente piaciuta per la sua voglia di protagonismo, concede cinque minuti di recupero, pochi per tutte le perdite di tempo e le tante sostituzioni. Un recupero non sfruttato dagli arancioni e il triplice fischio finale può soltanto giustificare la contestazione dello sparuto pubblico presente.
Il terzo posto che doveva essere il minimo traguardo stagionale, visto come avevano corso Forlì e Ravenna si sta allontanando perché Il Lentigione ha vinto e si attende la gara del Tau che gioca domani. Chi di dovere dovrà interrogarsi sul perché di questo triste finale di campionato.
F.C. PISTOIESE (4-4-2): Cecchini; Mazzei (83' Boccia), Bertolo, Maloku, Tofanari; Diodato (65' Stickler), Maldonado, Grilli(57' Greselin), Karmoud (57' Basanisi); Simeri (69' Sparacello), Pinzauti. A disposizione: Mosti, Foresta, Giometti, Polvani. Allenatore: Alberto Villa
ZENITH PRATO 1948 (4-3-1-2): Brunelli; Fiaschi,Tempestini, Pupeschi,Messini(89' Casini); Saccenti, Cecchi Nistri(80' Mousaid); Kouassi(66' Rosi); Falteri (83' Toccafondi) , Cellai(78' Longo). A disposizione: Landini, Fiore, Mertiri, Toci. Allenatore: Simone Settesoldi.
Arbitro: Giuseppe Morello di Tivoli – Assistenti: Angelo Calce di Cassino e Yassine El Hamdaoui di Novi Ligure
Reti: 22' Cellai
Ammoniti: Bertolo, Mazzei, Sparacello della Pistoiese; Kouassi e Saccenti della Zenith Prato
Angoli: 13 - 1
Recupero: 1° t. 1' ; 2° t. 5'
Spettatori: 1179