Villa e Collacchioni, chi l'avrebbe detto.
di Athos Querci
Pistoiese 2002-03
Villa al suo primo allenamento da calciatore al Sussidiario (2002)
Villa col Presidente Fagni al Memorial Vannucci (2003)
Villa presentato in Piazza Duomo (13/7/2004) Dopo Villa il vice-capitano Collacchioni
Collacchioni in arancione durante la presidenza Ferrari.
Due ex arancioni, apprezzatissimi quando vestivano la maglia arancione, sono tornati insieme per guidare da allenatori la Pistoiese nella difficile impresa di salire in serie C. Come si dice: "sembra ieri", e in effetti sono passati vent'anni. Il 19 Dicembre 2004, l'attaccante Alberto Villa entra in Pistoiese-Lucchese al 76° al posto di Martinetti e procura, ad un minuto dal termine, il rigore sacrosanto che Artistico segna dando la vittoria agli arancioni di Tedino. Ma è il suo messaggio di addio. Appena inizia il mercato a gennaio, se ne va a San Marino e lascia con un curriculum di 65 presenze e 14 gol. Era arrivato nell'estate del 2002 dall'Imolese, dove aveva segnato 16 gol, a preparazione iniziata. Qualche giorno prima l'aveva preceduto Collacchioni che arrivava dalla Nocerina. E' l'ultimo anno del presidente Bozzi, contestato da tutti, perché la Pistoiese era retrocessa dalla B. Fece coppia con Zhabov, un bulgaro che fallì completamente, infatti poi Mazzarri schierò Villa prima punta con Antonioni e Cimarelli sugli esterni. Nel 2003/04 con Ficcadenti allenatore si completò con a fianco un gigantesco Artistico. La sua caratteristica erano i suoi gol in acrobazia e su punizione. Due stagioni e mezzo, quindi, per il "mitico" Villa (così era soprannominato il babbo che aveva giocato nel Bologna). Collacchioni, invece, raddoppierà, giocando tutte le successive 4 stagioni dell'era Fagni. Passano altri 5 anni e la Pistoiese di Ferrari è in D e Collacchioni (difensore duttile col vizio del gol: 11) viene richiamato d'urgenza. Altri due anni e col secondo la Pistoiese (allenata da Morgia) torna a riveder le stelle stravincendo il campionato con un bilancio favoloso: 1 sola sconfitta, 22 vittorie, 78 gol fatti e 28 subiti. Da martedì 6 novembre, i due amici, hanno varcato di nuovo il cancelletto del sussidiario. Sarà un'altra storia, ma questa volta (ne siamo certi) Taibi ha visto giusto.